ATTIVITA' - Bastida di Sorres 2024

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ESCURSIONE GROTTA ULARI

La grotta Sa rocca Ulàri si apre nel pendio sottostante la chiesa di san Pietro di Sorres, proprio di fronte all’abitato di Borutta, in un bancone di roccia calcarea del periodo miocenico (tra 7 e 12 milioni di anni fa). La frequentazione è attestata senza interruzione a partire dal Neolitico Medio fino al Medioevo. Lo studio preliminare dei materiali ha permesso di stabilire che il periodo di maggiore frequentazione a scopo abitativo è quello riferibile alla fine del Neolitico Cultura di Ozieri e al primo Eneolitico Sub Ozieri. La cavità inoltre assume un interesse naturalistico in quanto all’interno vivono e si riproducono 5 specie diverse di pipistrelli; per questo motivo è stata dichiarata S.I.C. (Sito di Interesse Comunitario) e attualmente l’ingresso è chiuso da una cancellata in modo da monitorare l’accesso dei visitatori.

Sarà possibile effettuare visite guidate alla grotta Ulàri (area S.I.C. - Siti di Importanza Comunitaria). La Dottoressa in Scienze Naturali Gisella Arru (Giuda Ambientale Escursionistica) accompagnerà i visitatori all'interno della grotta che ospita colonie di pipistrelli (consigliabili abbigliamento comodo e scarpe da trekking).


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MOSTRA TORTURE MEDIOEVALI

La mostra accoglie gli stumenti di tortura utilizzati durante tutto il Medioevo, in particolar modo quelli rinvenuti in Sardegna dal '600 fino alla metà dell'800 che venivano utilizzati come forma di punizione per vari reati tra i quali l'omicidio, l'abigeato, il furto, ecc. Questi strumenti venivano adoperati principalmente all'interno delle carceri e negli istituti di dentezione sparsi in tutta l'Isola.
La mostra si divide in due sale: nella prima sono presenti il tavolo e la sedia usati per le torture, gli stumenti utilizzati per l'impiccagione e la decapitazione; nella seconda sala, invece, sono esposte varie tipologie di chiavi, serrature, luchetti e tanto altro.

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ESCURSIONI NATURALISTICA
Alla scoperta del Colle di Sorres


Alla scoperta del Colle di Sorres è un trekking appassionante e coinvolgente che ti consentirà di scoprire gli angoli più nascosti del territorio che circonda il colle di Sorres grazie alle guide esperte di Arkeo Trekking Putifigari.

Il percorso escursionistico racchiude aspetti naturalistici ed archeologici del territorio di Borutta e non solo; si ripercorrerà il vecchio sentiero medievale che conduceva al decaduto abitato di Sorres, immersi in un ambiente ancora in parte incontaminato, carico di colori, profumi e tracce di antiche civiltà.

A livello naturalistico sarà possibile apprezzare il paesaggio vulcanico del monte Pelao (detto anche Pelau), un tavolato di origine vulcanica formato da scorie basaltiche sciolte da cui è possibile godere di una visuale mozzafiato che, nelle giornate limpide, giunge fino al mare, mentre, per quanto riguarda le attestazioni umane, sarà possibile visitare una “Pinnetas” tipica del Meilogu e “Sa Niera”.

ORARI

- Partenza da Sorres h 8,30
- Arrivo a Sorres h 13,00

INDICAZIONI TECNICHE SUL PERCORSO:

- Difficoltà: escursionismo

- Sviluppo: 6,5 km

- Tempo: 4,30 ore


- Tipo di percorso: si tratta di un percorso misto tra strada asfaltata (1,5 km) e sentiero (sterrato e roccia) interamente         esposto al sole

- Altitudine max.: 676 m

- Dislivello totale: 305 m

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IL NURAGHE e la CATTEDRALE di San Pietro di SORRES

La basilica di S. Pietro di Sorres si erge maestosa sull'estremo lembo orientale del pianoro omonimo, a circa 540 metri sul livello del mare. E' di stile romanico-toscano. La sua costruzione è stata iniziata durante il pontificato del Beato Goffredo da Meleduno (1171-1178). L’edificio, di stile romanico – pisano, è caratterizzato dalla bicromia data dall'alternanza di pietra bianca calcarea e blocchi di basalto nero. L’insediamento dei monaci benedettini risale al 1955. Dal chiostro è possibile accedere alla biblioteca del monastero che contiene più di 60.000 volumi e ospita un importante laboratorio di restauro del libro; inoltre, al suo interno, è presente un’erboristeria dove è possibile acquistare prodotti realizzati dai monaci. Il Monastero di Sorres offre anche l’opportunità a singole persone, o a gruppi, di  rascorrere giornate di ritiro e di esercizi spirituali immersi nella tranquillità del posto.
Il nuraghe di Sorres
Il nuraghe S. Pietro di Sorres è il principale di una serie di edifici disposti a corona lungo i versanti del tavolato calcareo di Mura. L’ubicazione nella parte sommitale del colle di Sorres (524 m s.l.m.) nei pressi della cattedrale in stile romanico di S. Pietro, suggerisce una funzione di tipo militare iniziata durante l’Età del Bronzo Recente e mantenuta nelle successive epoche toriche (Punica, Romana, Vandalica, Bizantina, Giudicale).

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IL MUSEO della CATTEDRALE di San Pietro di SORRES

Il museo della cattedrale di S. Pietro di Sorres, di nuova istituzione, è costituito da una serie di evidenze archeologiche e monumentali che testimoniano la presenza dell'uomo nel sito di Sorres e nel territorio di Borutta dal Neolitico Medio ai nostri giorni, senza interruzione. I numerosi reperti archeologici ritrovati sul colle, dove sorge la bellissima Cattedrale romanica di S. Pietro Apostolo alla quale è annesso un monastero benedettino, sono stati da poco raccolti in un'esposizione permanente istituita nei locali della foresteria del monastero. La forte valenza religiosa del sito permette di affrontare nei percorsi espositivi tematiche di vario tipo come ad esempio la storia dell'evangelizzazione in Sardegna, la storia altomedievale riferita al periodo di dominio Vandalico e Bizantino, la storia della Diocesi di Sorres in periodo Giudicale, Aragonese e Spagnolo. L'attenzione è rivolta inoltre alla chiesa cattedrale di cui si raccontano le vicende della costruzione e si approfondiscono gli aspetti artistici ed architettonici. Particolarmente interessante è la raccolta numismatica e i numerosi manufatti architettonici provenienti dall'antico episcopio e dai restauri della chiesa avvenuti alla fine del XIX sec.

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Pedalando per il Colle di Sorres

Durante la manifestazione sarà possibile noleggiare bici elettriche o meccaniche, per scoprire, in piena libertà ed autonomia, i siti più importanti del nostro territorio.

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MANEGGIO EQUESTRE

Per l'intera giornata sarà aperto il maneggio con attività equestri, per adulti e bambini, a cura del Centro Equestre Sardo Cheyenne. Sempre nel maneggio il maniscalco illustrerà ai presenti la pratica della forgiatura del ferro e quella della ferratura del cavallo.
GIOCHI PER BAMBINI

Davide Musu, della Angel eventi animazione, presenterà e curerà le attività per bambini nella zona circostante l'abside:

Giochi antichi in legni a cura di Giampiero Sanna, attività dedicate per bambini tra cui il Gioco dei Cilindri, la Giostra Equestre, il Gioco dell’Oca a cura di Caterina Sanna, acrobazie in bicicletta a cura di Enrico Spano.

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